Bentornati a tutti, cari lettori. in questo articolo parleremo di serate da discoteca e eventi culturali in generale, dove per eventi culturali si intende un ampio settore di eventi che spazia dall'intrattenimento popolare ai concerti di musica classica, dalle feste mondane al rave elettronico. Parleremo in particolare dell'organizzazione che ci sta dietro (O ce ci dovrebbe stare) la realizzazione di un evento.

Molto spesso ci capita di andare ad una serata in discoteca, ad un concerto o ad un'evento particolare ma spesso dimentichiamo il lavoro che c'è dietro. Infatti, per la buona riuscita di un'evento è bene che ci sia un'organizzazione precisa e impeccabile, fatta di persone con compiti precisi e che conoscano bene ciò di cui si occupano. Tuttavia, spesso nelle nostre città ci ritroviamo ad assistere ad eventi mal organizzati o (Soprattutto per chi lavora nel settore) a dover competere con persone improvvisate e con associazioni e gruppi assolutamente disorganizzati.

Quante volte vi è capitato di trovarvi in una serata e trovare musica completamente diversa da quella che vi aspettavate, oppure di pagare un prezzo superiore a quello previsto, o ancora, di entrare e trovare la discoteca spopolata. Tutto questo succede quando, dietro ad un'evento, non c'è una struttura organizzativa efficiente. Spesso, infatti, soprattutto nei gruppi più piccoli, si tende a fare tutto-tutti, trascurando le più semplici gerarchie se non quelle relative a capo e PR.
In realtà anche la più piccola organizzazione dovrebbe avere una struttura gerarchica ben studiata dove ognuno al suo interno sa di cosa occuparsi e in che modo. Ciò non vuol dire che una singola persona non può occuparsi di più aspetti o non può ricoprire più di una carica (Ad esempio sembra logico che in un gruppo molto piccolo un grafico si occupi anche del copywriting e del web design. Sebra meno logico che un PR faccia anche il DJ o il bar-man); Ciò sta ad indicare che ognuno deve avere una responsabilità, occuparsi di ciò che gli compete e concentrarsi solo su aspetto dell'evento. Più è grande un gruppo, associazione o azienda, più saranno le figure professionali al suo interno.


L'organigramma

Partendo da un tipico organigramma di un'azienda tipo ho cercato di definire la struttura organizzativa di un'associazione modello operante nell'abito culturale e in particolare nel settore dell'organizzazione eventi. A prescindere da ciò che si va ad organizzare tutte le associazioni o aziende dovrebbero essere divise in due settori, "Produzione" e "Marketing", che devono lavorare in maniera sinergica e cooperativa. Se l'associazione è abbastanza grande è opportuno delineare un reparto "Amministrativo".
Ogni reparto avrà del personale specializzato in una determinata funzione, tutti opereranno in maniera indipendente a in piena collaborazione con il resto del gruppo. Questo personale e i vari incarichi dovrebbero essere distribuiti per merito, perché una mancanza o incompetenza da parte di uno può compromettere il lavoro di tutti. Vedremo in questo primo articolo la differenza tra i due reparti principali (Trascurando quello Amministrativo che ha funzioni similari a quelle di qualsiasi altra azienda).

Reparto Produzione

Il reparto produzione è quello che si occupa della realizzazione vera e propria dell'evento, quindi è il reparto che mette a disposizione i mezzi, il personale e i soldi per tale scopo. A capo del reparto produzione ci sta il famigerato "Organizzatore" (Più frequentemente organizzatori) ovvero la persona o le persone che hanno le competenze per organizzare in tutti gli aspetti un'evento cercando di ottenere il massimo risultato con il minimo dispendio economico e trovando anche il modo di trarre il beneficio richiesto dall'azienda o associazione (Spesso si parla di un guadagno economico ma potrebbe trattarsi anche di pubblicità ad un'altra azienda oppure per scopi benefici.). Per fare ciò l'organizzatore deve essere in grado anche di gestire l'equipe di persone che lavoreranno per l'evento. Se l'associazione lo permette e se c'è sufficiente personale, è bene che sotto l'organizzatore ci siano due figure molto importanti: Il "Direttore artistico" e "Resp. Del Personale". Vedremo in dettaglio nel prossimo articolo di cosa si occupano queste figure. 
Organizzatori, direttore artistico e resp. personale sono le tre figure che non possono mancare per realizzazione di un buon evento.

Reparto Marketing

Il reparto marketing è il cuore di qualunque azienda, ancor di più lo è di un'azienda che opera nel settore culturale che basa la sua stessa natura sulla comunicazione. Il reparto Marketing decide le strategie che un'azienda deve adottare al fine di raggiungere l'obbiettivo aziendale, non opera quindi esclusivamente attorno ad un singolo evento ma è responsabile delle decisioni che tutta l'azienda o associazione dovrà prendere, persino quelle che decidono se fare o non fare un'evento. Il Marketing manager dovrà stabilire gli obbiettivi di marketing che tutta l'attività dovrà seguire a breve e a lungo termine, definirà una linea di comunicazione e l'atteggiamento che tutta l'attività dovrà assumere. In'oltre svilupperà una strategia di comunicazione atta a raggiungere gli obbiettivi stabiliti e le sotto-strategie per i singoli "prodotti" (Prodotti = Eventi). Infine curerà l'immagine del singolo evento e di tutta l'attività. 
In una grande azienda questo reparto può raggiungere dimensioni enormi e avere al suo interno centinaia di professionisti tra creativi e strateghi, in una piccola associazione questo si riduce in quattro massimo cinque persone. Sicuramente un'associazione che si rispetti, per quanto piccola, non può fare a meno di un "Responsabile delle Pubbliche relazioni" (O in gergo capo PR) ed un "Responsabile Advertising". Vedremo nei prossimi articoli in dettaglio queste figure. In alcune associazioni i PR possono essere decine, ma spesso le migliori sono formate da un Capo PR e non più tre\quattro PR. Quest'Ultimi a loro volta possono servirsi di "opinion leader", capo comitiva o altre persone che gli aiutino a portare persone all'evento (Ad esempio persone di rilievo di movimenti culturali o rappresentati di facoltà degli atenei.).
Nelle associazioni molto piccole i "creativi" come fotografi o grafici non fanno parte dell'associazione ma sono free-lance pagati appositamente per l'occasione. Laddove le circostanze lo permettano, sarebbe opportuno avere almeno un fotografo e un grafico all'interno della struttura; Questo infatti consentirebbe un'abbattimento dei costi e una maggiore produttività. 

Sfortunatamente, esistono molte associazioni e aziende fatiscenti, che non hanno un minimo di struttura, questo danneggia sia l'attività stessa che anche l'intero settore e coloro che ci lavorano. Si avviano dei meccanismi che portano i professionisti a svendersi a causa di improvvisati che cercano soldi facili, che porta la gente ad allontanarsi dal mondo delle discoteche o dello spettacolo; Si crea una confusione che danneggia un po' tutti in un marasma di "tutti fanno tutto" e nessuno riesce a far niente. 
In ogni caso ci sono delle realtà che lavorano seriamente e che propongono dei prodotti di qualità, associazioni e aziende convinti che una serata o un concerto non è una pagliacciata ma è "IL MEZZO CON CUI LA SOCIETA' SI ESPRIME E CONDIVIDE LA PROPRIA CULTURA". 

Abbiamo fatto una panoramica sull'affascinante mondo dell'organizzazione di eventi, nei prossimi articoli approfondiremo anche le altre figure che dovrebbero far parte di una buona associazione o azienda che opera in questo campo. Spero che anche questo articolo vi sia piaciuto e auguro un saluto a tutti da NativiMusicali.

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