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Unknown
Ben tornati a tutti DJ e NativiMusicali di ogni dove!
Quest'oggi parliamo di DISCHI!!! Ma non quelli grandi e neri ma quelli piccoli e compatti...i Compact-Disc o più comunemente CD. Di solito questo è un'argomento che si affronta nei siti di informatica ma visto che i DJ di tutto il mondo da circa 20 anni utilizzano questi supporti per suonare, in sostituzione dei tradizionali dischi in vinile, ho pensato di fare un'articolo sull'argomento. Ovviamente parleremo di CD utilizzati per la diffusione musicale. Anche perché, grazie alle moderne soluzioni "digitali", l'utilizzo del CD per uso professionale sta piano piano scomparendo. Ma queste soluzioni sono all'altezza del CD? Sono in grado di sostituire il CD come quest'ultimo ha fatto con i vinili? Scopriamolo subito
I CD ereditano la struttura dei normali dischi musicali in vinile: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale (un'organizzazione diversa da quella dei dischi magnetici), che parte dal centro e va verso l'esterno (Invece che dall'esterno verso l'interno come nei vinili). I CD possono essere in grado di memorizzare dati, tracce audio o entrambi. I CD-Audio sono caratterizzati dalla velocità di lettura costante (CLV) che permette al laser di leggere i dati a velocità uniforme, sia che si tratti della parte esterna sia che si tratti di quella interna. Il CVL si ottiene variando la velocità di rotazione del disco, che passa da 500 giri al minuto, quando si legge la parte centrale, crescendo gradualmente fino a 200 giri al minuto, quando la lettura avviene nella parte esterna. I CD dati invece possono essere letti tranquillamente anche a velocità variabile, così, per ottenere prestazioni di lettura migliori, il disco viene fatto girare ad una velocità costante molto elevata (CAV). Mentre gli MP3 sono dei file memorizzati su CD dati, i CD-Audio memorizzano le informazioni acustiche sotto forma di tracce dette CD-TRACKS.
Il CD-TRACKS è una "incisione" ottica del CD che memorizza nei settori dello stesso la traccia audio ad una frequenza di campionamento di 44100 campioni al secondo, utilizzando una quantizzazione a 16 bit, dando cosi una risposta in frequenza massima di 0-22 kHz (Variabile in base al lettore) e una dinamica di 96 dB. Quindi, è possibile avere audio stereo ad alta fedeltà.
Tuttavia i formati compressi come l'MP3 offrono numerosi vantaggi: Annullano la necessità di spazio fisico per l'archiviazione dei brani, velocizzano il processo di ricerca grazie ad alcuni software e offrono possibilità creative a coloro che li utilizzano con programmi per la manipolazione musicale.
Quest'oggi parliamo di DISCHI!!! Ma non quelli grandi e neri ma quelli piccoli e compatti...i Compact-Disc o più comunemente CD. Di solito questo è un'argomento che si affronta nei siti di informatica ma visto che i DJ di tutto il mondo da circa 20 anni utilizzano questi supporti per suonare, in sostituzione dei tradizionali dischi in vinile, ho pensato di fare un'articolo sull'argomento. Ovviamente parleremo di CD utilizzati per la diffusione musicale. Anche perché, grazie alle moderne soluzioni "digitali", l'utilizzo del CD per uso professionale sta piano piano scomparendo. Ma queste soluzioni sono all'altezza del CD? Sono in grado di sostituire il CD come quest'ultimo ha fatto con i vinili? Scopriamolo subito
La Storia
Le prime ricerche furono eseguite da una joint venture tra DuPont e Philips, che misero a punto un progetto che, in base agli studi preliminari, doveva dare alla luce un supporto capace di contenere 600 MB di informazioni e più di un'ora di musica, l'equivalente di 30 dei più capienti Hard disk dell'epoca. Per quanto rivoluzionaria sembrò l'innovazione, la DuPont la considerò eccessiva per le esigenze dell'epoca. Anche per la musica la DuPont ritenne che fosse impensabile che il mondo intero sostituisse i giradischi e i registratori con i nuovi e costosissimi lettori di dischi ottici. Philips cosi fu costretta a trovare un nuovo partner per finanziare la ricerca e lo trovò in Sony, che già aveva sperimentato qualcosa di simile in maniera del tutto indipendente. La creazione ufficiale del primo prototipo risale al 1979, ma solo nel 1982 fu prodotto il primo CD per uso commerciale nel quale fu incisa la "Sinfonia Alpina" di "Richard Strauss". Lo stesso anno fu fabbricato il primo CD Pop: "The Visitors" degli "ABBA". Tuttavia questo non fu mai immesso nel mercato, concedendo questo onore a "Billy Joel" con l'album "52nd Street" commercializzato dal 1º ottobre 1982 in Giappone insieme all'apposito lettore.Architettura del CD
Il compact disc è un disco ottico composto da uno strato di policarbonato trasparente, accoppiato nella parte superiore ad un sottile foglio di materiale metallico sul quale vengono memorizzate le informazioni attraverso l'opacizzazione della superficie.I CD ereditano la struttura dei normali dischi musicali in vinile: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale (un'organizzazione diversa da quella dei dischi magnetici), che parte dal centro e va verso l'esterno (Invece che dall'esterno verso l'interno come nei vinili). I CD possono essere in grado di memorizzare dati, tracce audio o entrambi. I CD-Audio sono caratterizzati dalla velocità di lettura costante (CLV) che permette al laser di leggere i dati a velocità uniforme, sia che si tratti della parte esterna sia che si tratti di quella interna. Il CVL si ottiene variando la velocità di rotazione del disco, che passa da 500 giri al minuto, quando si legge la parte centrale, crescendo gradualmente fino a 200 giri al minuto, quando la lettura avviene nella parte esterna. I CD dati invece possono essere letti tranquillamente anche a velocità variabile, così, per ottenere prestazioni di lettura migliori, il disco viene fatto girare ad una velocità costante molto elevata (CAV). Mentre gli MP3 sono dei file memorizzati su CD dati, i CD-Audio memorizzano le informazioni acustiche sotto forma di tracce dette CD-TRACKS.
Il CD-TRACKS è una "incisione" ottica del CD che memorizza nei settori dello stesso la traccia audio ad una frequenza di campionamento di 44100 campioni al secondo, utilizzando una quantizzazione a 16 bit, dando cosi una risposta in frequenza massima di 0-22 kHz (Variabile in base al lettore) e una dinamica di 96 dB. Quindi, è possibile avere audio stereo ad alta fedeltà.
CD vs Vinile
Alcuni ritengono che la qualità ottenuta da un ottimo CD-Audio sia superiore rispetto a quella ottenuta dai dischi in vinile, ma su questo argomento è tuttora vivo un forte dibattito. Un'orecchio attento può comunque notare che il suono ottenuto dal CD è più limpido e cristallino ma un po freddo; Quello prodotto da un disco tradizionale è ritenuto più caldo e corposo. Tuttavia il vinile è più soggetto a disturbi e rumori di fondo (Dipende dal tipi di giradischi, dall'integrità dei solchi, dalla qualità della testina e dalla pulizia del disco), anche se un sistema di riproduzione di alta fedeltà riduce questo fenomeno quasi a zero. D'altro canto, i CD sono soggetti a numerosi errori di lettura provocati da sporcizia della superficie o piccoli graffi che compromettono la capacità di "riflessione", del laser, che deve avere un CD (anche una piccola impronta può compromettere la lettura). Un'altro aspetto da considerare è la longevità del supporto: Il disco e soggetto ad una usura ogni volta che lo si ascolta, perché la puntina strisciando nella superficie danneggia i solchi (Per ridurre l'usura leggi l'articolo sulle testine). Ma anche il CD si danneggia dopo un determinato numero di letture, perché il laser colpendo la superficie del disco, a lungo andare, lo danneggia. In'oltre i CD rispetto ai Dischi in vinile sono più sensibili agli agenti esterni, come ad esempio, le variazioni di temperatura e rischiano di deteriorarsi più facilmente (Alcuni ritengono che la vita di un CD si aggira intorno ai 15/20 anni). I dischi in vinile invece, essendo incisi fisicamente, sono meno soggetti ad agenti di deterioramento esterni.CD vs MP3
Se confrontato con quello dei CD, in un impianto di alta qualità, il suono degli MP3 risulta smorto e incompleto e avvolte metallico; Questo perché un MP3 non è altro che un file Audio con un altissimo livello di compressione. Il principiò è quello di eliminare una serie di informazioni, in teoria, non fruibili dall'orecchio umano per comprimere il file con un'algoritmo particolare. Questo riduce enormemente le dimensioni del file provocando però una sostanziale perdita di qualità che lo rende una soluzione non adatta ad un'uso professionale. In un sound system professionale, la differenza è sicuramente udibile.Tuttavia i formati compressi come l'MP3 offrono numerosi vantaggi: Annullano la necessità di spazio fisico per l'archiviazione dei brani, velocizzano il processo di ricerca grazie ad alcuni software e offrono possibilità creative a coloro che li utilizzano con programmi per la manipolazione musicale.
Conclusioni
Mentre Il passaggio al CD, rispetto al vinile, rappresenta un salto tecnologico qualitativamente significativo, portando vantaggi di carattere industriale, ma anche e principalmente di carattere logistico (la riduzione delle dimensioni dell’oggetto ha migliorato in modo sensibile l’aspetto distributivo). Con l’avvento dei file compressi, assistiamo al definitivo scorporo del contenuto (la musica) dal suo contenitore (il supporto) assistendo alla sostituzione di un metodo di fruizione della musica con un altro che viene oggettivamente definito qualitativamente inferiore al precedente non solo dagli esperti, ma anche dagli utenti.
Secondo un'esperimento acustico fatto ad un campione di 80 persone, a cui è stato fatto ascoltare lo stesso programma musicale attraverso lo stesso impianto ma utilizzando i tre supporti diversi (Vinile, CD e MP3), emerge che:
Secondo un'esperimento acustico fatto ad un campione di 80 persone, a cui è stato fatto ascoltare lo stesso programma musicale attraverso lo stesso impianto ma utilizzando i tre supporti diversi (Vinile, CD e MP3), emerge che:
- Il vinile è quasi sempre preferito indipendentemente dal genere ed indicato con aggettivi come: il più “emozionante”, il più “profondo”, il più “dinamico”, “meno chiaro ma più naturale”.
- Il CD prevale nella scelta solo per alcuni generi (rock e pop elettronico). È indicato con aggettivi come il più “luminoso”, il più “potente”, “quello con la parte alta dura ma più definita”, “quello più aperto nella stereofonia”.
- L’MP3 riceve il gradimento di una percentuale piccolissima degli ascoltatori, mai prevalente sugli altri due supporti ed in relazione in particolare a un genere musicale (dance) già ampiamente compresso in senso dinamico all’origine. È indicato con aggettivi tipo “graffiante”, “poco stereo”, “poco dinamico”, “meno profondo”.
A questo punto, lascio a voi le valutazioni finali, aspetto i vostri commenti e opinioni in merito e spero di essere stato utile nel spiegare alcuni aspetti di una tecnologia che ha cambiato il mondo della musica.
Ciao a tutti e Grazie per l'attenzione!!!!
Ciao a tutti e Grazie per l'attenzione!!!!
Etichette:DJ Equipment,Djing,Informatica,Storia
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