17:53
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Unknown
Dopo il grande successo dei Video cosrsi per DJ, Benvenuti a Nativi Musicali con le guide ufficiali di DJF Channel!!
In questo primo articolo della serie "Diventare un DJ" vedremo qual'è la figura del DJ e come si è evoluta nel tempo, come è fatta una regia professionale per DJ e quali sono i consigli per imparare a mixare.
Un DJ o Disk Jokey è un professionista ed un'artista col compito di selezionare, studiare e miscelare brani musicali al fine di ricreare il contesto musicale richiesto. Non è solo un virtuoso delle tecniche di miscelazione, non è soltanto un esperto di musica e nemmeno soltanto un tecnico di apparecchiature strumenti musicali; Un DJ è ognuna di queste cose. Ovviamente ci sono dj di vario tipo, alcuni più virtuosi nel mixaggio, altri esperti di musica e quindi in grado di selezionare i brani giusti e metterli nella giusta sequenza. Tuttavia ogni DJ deve avere ognuna di queste attitudini: Conoscenza musicale, Conoscenza delle tecniche di miscelazione e Conoscenze delle apparecchiature e del loro utilizzo.
Nel corso del tempo la figura del DJ si è evoluta arrivando a diventare non solo un performer del mixaggio ma anche un compositore, musicista e produttore. In origine il DJ era colui che aveva la musica, un tempo infatti acquistare la musica era un'operazione complessa ed era molto difficile che una persona avesse tutti i successi del momento. Non solo il DJ si occupava di studiare, importare dall'estero e proporre durante i party pezzi nuovi o stranieri. Era un vero e proprio Scout tanto che molti DJ contribuirono insieme alle Radio alla diffusione di interi movimenti musicali come il Funky, l'House o il rap. Pian piano il DJ cominciò ad escogitare delle tecniche che gli permettessero di passare da un brano all'altro in maniera armoniosa e senza interruzioni, in modo da avere un flusso musicale continuo e quindi in grado di far ballare il pubblico senza pause. Dalla seconda metà degli anni '70 la figura del DJ cominciò a diventare sempre più rilevante, soprattutto perché i DJ cominciarono non solo a passare da un brano all'altro in maniera fluida ma addirittura a fondere due o più tracce musicali tra di loro. Alcuni DJ come Larry Levan, Niki Siano, Kenny Carpenter e Frankie Knuckles, negli anni '70, introdussero le tecniche di "mixaggio" nei maggiori club di Chicago fino a diventare delle pietre miliari considerati come i primi DJ della storia; Knuckles contribuì all'evoluzione della figura del dj: da semplice selezionatore di musica (Oggi chiamato Selecta) ad artista in grado di creare nuovi ritmi e coinvolgere il pubblico nel ballo. Dalla rielaborazione di alcuni brani Disco\Funky, con l'utilizzo di sintetizatori e drum machines , Knuckles creo la musica House (Vedi la storia della House). Da quel momento la figura del DJ non fu più la stessa; Il DJ divenne un selezionatore e cultore di musica, ma anche un professionista in grado di mixarla e miscelarla a suo piacimento. A partire dagli anni '90 molti DJ cominciarono, non solo a creare brani musicali remixando quelli già esistenti ma anche, grazie alle nuove tecnologie, a crearne di nuovi; Questo fenomeno divenne enormemente diffuso grazie alla diffusione di PC e software di produzione musicale: Nasce così il DJ Producer.
In questo primo articolo della serie "Diventare un DJ" vedremo qual'è la figura del DJ e come si è evoluta nel tempo, come è fatta una regia professionale per DJ e quali sono i consigli per imparare a mixare.
Cos'è un DJ
Innanzi tutto cerchiamo di capire cos'è un DJ:Un DJ o Disk Jokey è un professionista ed un'artista col compito di selezionare, studiare e miscelare brani musicali al fine di ricreare il contesto musicale richiesto. Non è solo un virtuoso delle tecniche di miscelazione, non è soltanto un esperto di musica e nemmeno soltanto un tecnico di apparecchiature strumenti musicali; Un DJ è ognuna di queste cose. Ovviamente ci sono dj di vario tipo, alcuni più virtuosi nel mixaggio, altri esperti di musica e quindi in grado di selezionare i brani giusti e metterli nella giusta sequenza. Tuttavia ogni DJ deve avere ognuna di queste attitudini: Conoscenza musicale, Conoscenza delle tecniche di miscelazione e Conoscenze delle apparecchiature e del loro utilizzo.
Nel corso del tempo la figura del DJ si è evoluta arrivando a diventare non solo un performer del mixaggio ma anche un compositore, musicista e produttore. In origine il DJ era colui che aveva la musica, un tempo infatti acquistare la musica era un'operazione complessa ed era molto difficile che una persona avesse tutti i successi del momento. Non solo il DJ si occupava di studiare, importare dall'estero e proporre durante i party pezzi nuovi o stranieri. Era un vero e proprio Scout tanto che molti DJ contribuirono insieme alle Radio alla diffusione di interi movimenti musicali come il Funky, l'House o il rap. Pian piano il DJ cominciò ad escogitare delle tecniche che gli permettessero di passare da un brano all'altro in maniera armoniosa e senza interruzioni, in modo da avere un flusso musicale continuo e quindi in grado di far ballare il pubblico senza pause. Dalla seconda metà degli anni '70 la figura del DJ cominciò a diventare sempre più rilevante, soprattutto perché i DJ cominciarono non solo a passare da un brano all'altro in maniera fluida ma addirittura a fondere due o più tracce musicali tra di loro. Alcuni DJ come Larry Levan, Niki Siano, Kenny Carpenter e Frankie Knuckles, negli anni '70, introdussero le tecniche di "mixaggio" nei maggiori club di Chicago fino a diventare delle pietre miliari considerati come i primi DJ della storia; Knuckles contribuì all'evoluzione della figura del dj: da semplice selezionatore di musica (Oggi chiamato Selecta) ad artista in grado di creare nuovi ritmi e coinvolgere il pubblico nel ballo. Dalla rielaborazione di alcuni brani Disco\Funky, con l'utilizzo di sintetizatori e drum machines , Knuckles creo la musica House (Vedi la storia della House). Da quel momento la figura del DJ non fu più la stessa; Il DJ divenne un selezionatore e cultore di musica, ma anche un professionista in grado di mixarla e miscelarla a suo piacimento. A partire dagli anni '90 molti DJ cominciarono, non solo a creare brani musicali remixando quelli già esistenti ma anche, grazie alle nuove tecnologie, a crearne di nuovi; Questo fenomeno divenne enormemente diffuso grazie alla diffusione di PC e software di produzione musicale: Nasce così il DJ Producer.
Gli strumenti del mestiere
Un tempo le regie potevano essere di vario tipo, ma non potevano mancare almeno due giradischi ed un mixer. Oggi la configurazione base per un qualsiasi dj è formata da almeno due lettori CD professionali per dj detti CDJ (Dal nome del primo lettore per dj della Pioneer CDJ 100's) ed un Mixer di almeno due canali con Crossfader e knob di regolazione per le frequenze (Altrimenti chiamati Filtri passa banda). I due CDJ servono per leggere i CD audio (Per conoscere i vantaggi del CD vedi come funziona un CD) contenenti i brani da miscelare e hanno funzioni particolari che permettono di alterare la velocità e/o la tonalità di un brano in modo da consentirne la miscelazione. Alcuni CDJ possono avere funzioni supplementari come loop (Ce permette di prendere un campione di un brano ed eseguirlo in continuazione) o effetti particolari. Il mixer serve a ricevere i segniali audio inviati dai CDJ e miscelarli insieme generando un nuovo brano che sara inviato all'impianto acustico. Questi tre elementi stanno alla base di ogni regia, ovviamente i CDJ possono essere sostituiti (O affiancati) dai giradischi che consentono la riproduzione dei celebri dischi in vinile (Per approfondire vedi come è fatto un giradischi). Spesso, negli ultimi anni, accanto alla tradizionale configurazione, la regia è composta anche da un computer portatile e un controller (Che non sono sostitutivi dei CDJ); Questa opzione permette di avere una serie di funzioni avanzate ad un costo bassissimo grazie ai moderni software di mixaggio, come Traktor e Serato o software per producer come Ableton o FL Studio. Atraverso il controller collegato al Notebook si può controllare il software in maniera semplice e professionale.
Il Mixaggio
Il mixaggio è l'attività principale svolta dal DJ ma non è l'unica. Il complesso di attività si chiama Djing.
Il mixaggio può essere effettuato durante una performance (Chiamata DJ-set) in tempo reale oppure in studio attraverso gli appositi software. La miscelazione che consente di passare da un brano all'altro si chiama semplicemente "MIX", la modifica di un brano esistente si chiama "remix" (La versione estesa di un brano è un remix o extended mix). La sovrapposizione di due o più brani si chiama "mesh-up". Queste sono solo alcuni dei mixaggi possibili ma di sicuro quello che rende un DJ tale è la capacità di effettuare un buon "mix" in tempo reale.
In base all'occasione, al genere musicale, alla tipologia dei due pezzi da miscelate e all'abilità del DJ i tipi di mix possono essere diversi, sicuramente ciò che un bravo dj deve essere in gradi di fare (A prescindere dal genere musicale) è il "Beat-mix" (vedi Beat mix). Il Beat-mix è la tecnica che consente di miscelare due brani attraverso la loro sincronizzazione e sovrapposizione. Ovviamente esistono innumerevoli altre tecniche, alcune delle quali spiegate qui
Di seguito un video realizzato per DJF Channel che vi mostra come funziona una regia per DJ e vi da alcuni consigli per imparare a mixare. Buona visione da NativiMusicali.
Etichette:CDJ,Mixing,Storia,Tecnica DJ
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