I Daft Punk hanno dichiarato: La Musica dance elettronica sta avendo "una crisi di identità". Già dalla loro prima intervista per promuovere il loro album "Random Access Memory", il duo francese ha affermato: EDM "è nella sua zona di comfort", "Non si muove di un pollice," si lamentò Thomas Bangalter. "Non è ciò che gli artisti sono tenuti a fare."

I miti della musica elettronica, dichiarano che ciò che manca oggi è l'impegno e la ricerca, è l'esperienza di vita reale, è la cultura e l'esperienza musicale. Tutto questo farà piombare la musica elettronica nel baratro dell'ignoranza.

Vero è che il Business dell'EDM vanta miliardi di euro ed è un fenomeno che si è diffuso in tutto il mondo. Sorgono "producer" quotidianamente, vecchie pietre miliari della musica si affidano a ragazzini di 15 anni per essere rilanciati sul mercato. Virtuosismi elettronici, frutto di ore ed ore davanti ad uno schermo generano musica ben lontana da quella cultura club, funky e rock da cui proviene l'elettronica. Ciò che un tempo era musica di confine, estrema e con una storia ed un contenuto sociale e politico profondo (Come nel caso della musica Techno e Hardcore), oggi diventa merce da vendere al mercato mainstream. L'EDM contemporanea assorbe tutte quelle influenze estreme e trasgressive trasformandole in un surrogato di musica senza contenuto. 

Ed è per questo che ormai ha perso il passo, ha perso la magia di un mondo sommerso e misterioso, ha perso i contenuti di una storia importante. Gli ultimi brandelli di EDM rimangono i mano agli adolescenti che ne fanno un inno della loro trasgressiva libertà. Rimane poco tempo per un genere che potrebbe regalare emozioni uniche...L'House è alle porte!